Alessandria: nella gestione dei rifiuti occorre tornare a informare i cittadini su come e cosa si differenzia

Il programma della coalizione e del candidato Sindaco che ha prevalso nelle elezioni del Comune di Alessandria prevede, nella gestione dei rifiuti, un graduale ritorno alla raccolta domiciliare “porta a porta”, mentre non viene condiviso l’acquisto dei costosi e poco affidabili “cassonetti intelligenti” che la società “Amag” ha previsto nel progetto dello smart city.

Per migliorare qualità e quantità della raccolta una iniziativa semplice e poco onerosa da adottare subito, da parte dell’azienda “Amag Ambiente” e del Consorzio, e’ quella di tornare a informare i cittadini su come e cosa si differenzia. Sia sostituendo gli adesivi, ormai irriconoscibili, sui cassonetti, sia distribuendo ai cittadini depliant aggiornati sui differenti elementi che vanno depositati nei contenitori e i giorni nei quali si svolgono i diversi tipi di raccolta. Un primo significativo segnale del cambio di linea che si vuole affermare nella gestione dei rifiuti per riportare i risultati di Alessandria al pari degli altri capoluoghi del Piemonte.

Sono infatti anni che i cittadini, i primi responsabili della raccolta dei rifiuti urbani, non vengono coinvolti e correttamente informati.

Partendo dalle realtà che ancora sono servite dal “porta a porta” come i condomini del Centro e parte del quartiere Cristo, e pensando, nelle modalità dell’informazione, agli ormai numerosi abitanti stranieri (albanesi e rumeni in primis) della città.

Le fotografie riguardano lo stato dei contenitori del condominio dove abito, ma rappresentano una situazione generalizzata.

Renzo Penna

Alessandria, 30 giugno 2022

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