Anna Baroncini Canestri

L’Associazione Città Futura partecipa commossa all’immenso dolore che ha colpito il suo primo Presidente e fondatore, Giorgio Canestri, in seguito alla scomparsa di sua moglie, Anna Baroncini, che ha condiviso con lui gioie, sofferenze, speranze e sogni sin dalla prima gioventù. Si unisce pure al dolore del loro figlio, Duccio, e delle famiglie. Alcuni tra noi che hanno conosciuto Anna Baroncini quasi sessant’anni fa non dimenticheranno mai l’acume dei suoi giudizi, il garbo che accompagnava costantemente ogni suo atto, la coerenza costante del suo pensiero, la sua bonaria ironia e, più di tutto, la cura affettuosa e discreta con cui ha vissuto sempre le vicende del compagno della sua vita, nella gioia e nel dolore, dalla prima gioventù alla vecchiaia. Ma non dimenticherà neppure le qualità originali di questa persona. La sua tesi di laurea sull’amministrazione di sinistra di Alessandria del 1899, che era stata la prima in un capoluogo d’Italia, fu discussa col professor Pischedda presso l’Università di Torino e premiata col massimo dei voti e la dignità di stampa. Anna Baroncini fu poi apprezzata docente di Lettere all’ITIS Volta di Alessandria per una vita. Militò pure nella sinistra socialista all’inizio degli anni Sessanta e poi nel PSIUP; fece parte del Direttivo del Circolo De Sanctis di Alessandria e fu tra i fondatori del Sindacato Scuola della CGIL. Chi la conobbe, in quel piccolo mondo, pure scomparso tanti anni fa, la ricorderà per sempre.

 

 

 

1 Commento

  1. Apprendo solo ora della scomparsa di Anna Canestri. Così, con questo nome, la conoscevo, quando fu mia insegnante di lettere all’Itis di Alessandria, negli anni Sessanta. Ricordo una persona puntuale e gentile, generosa, capace. Ci scambiammo alcune lettere e confidenze, nelle quali lei si prese cura dei miei problemi psicologici, aiutandomi molto. Vorrei esprimere il mio sincero dolore.

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