Campagna elettorale: il lupo e l’agnello

I giornali di questi giorni continuano a informarci di “cyber campagne di influenza per condizionare il voto[1].

L’ex Vicepresidente USA Joe Biden ha recentemente affermato che la Russia ha tentato di influenzare il referendum sulle riforme costituzionali italiane[2].

Avendo ancora memoria di quanto successo in occasione del referendum e, sebbene Putin non possa certamente essere scambiato per un agnello, immediatamente mi sono tornate in mente le parole della favola di Fedro “Superior stabat lupus, longeque inferior agnus”.

Credo che nessuno abbia dimenticato gli interventi dell’ambasciatore americano a favore del SI o il viaggio negli USA dell’allora Presidente del Consiglio per incassare l’appoggio di Obama[3]. Forse che queste prese di posizione erano doverose ( servivano a salvare la democrazia!), mentre invece Putin se ne stava, in silenzio, tutto intento con mezzi demoniaci, a scardinare la democrazia, inducendo in tentazione milioni di elettori italiani convincendoli a votare NO?

Se le affermazioni corrispondessero al vero ci troveremmo di fronte ad avvenimenti che in realtà finiscono per farci rilevare la dabbenaggine di noi elettori italiani e l’incapacità del “Nostro Stato” a difendersi da ingerenze altrui. Se gli hacker russi sono più bravi dei nostri e riescono a condizionare gli elettori italiani, cosa che evidentemente i nostri non fanno, non perchè non lo sanno fare, ma perchè da noi si gioca pulito(!?), si potrebbe consigliare ai segretari di partito italiani di non utilizzare come consulenti ex-hacker italiani[4] ma di assumere qualche ex-hacker russo per proteggere la nostra democrazia.

Purtroppo c’è chi prende (o finge di prenderle?) sul serio queste notizie: “Le pesantissime e circostanziate accuse lanciate dall’ex vicepresidente degli Usa Joe Biden sull’ingerenza della Russia sulle elezioni italiane sono veramente inquietanti e lasciano allibiti. Il ministro degli Esteri Angelino Alfano dovrebbe convocare immediatamente gli ambasciatori di Usa e Russia per avere chiarimenti urgenti”, scrive su Facebook il deputato dem Michele Anzaldi[5].

In un paese serio di fronte a certe affermazioni si sorriderebbe lasciandone l’esegesi a qualche comico.

Giudicando gli avvenimenti post 4 dicembre 2016 occorrere far rilevare che i sostenitori del SI al Referendum prospettavano, in caso di vittoria del NO, un Italia in rovina. Ora gli stessi rivendicano il merito della crescita economica. Come possiamo fidarci di governanti evidentemente totalmente incapaci di fare previsioni corrette? O forse spargevano “Fake news” ritenendo di avere per diritto divino il monopolio delle frottole?

Fortunatamente, grazie agli elettori italiani, ha vinto il NO.

Quasi tutti conoscono la celebre aria del Barbiere di Siviglia “Calunniate, calunniate; qualcosa resterà!”, tecnica che, nella nuova “politica urlata”, unitamente a uso improprio dei dati, affermazioni avventate e/o iperboliche, promesse irrealizzabili e/o dai risultati catastrofici e tutto l’armamentario dei populismi vari sembrano essere gli unici strumenti di comunicazione che i nostri politici sanno utilizzare; e i “media” spesso si limitano a fare da megafono.

Non essendo in grado di convincere provano ad irretire. A volte riuscendoci.

Non mi convince la “propaganda”dei vari partiti/movimenti, ma nemmeno quella del PD che accusa gli altri di non curarsi dei conti pubblici, senza dire che il suo programma elettorale costa ben oltre i 50 miliardi [6].

Il ministro dell’Interno lancia l’allarme “C’è un rischio concreto che le mafie possano condizionare il voto libero”! Grazie ad alcuni politici questa non è una “Fake news” ma un fatto acclarato nei tribunali.

Non mi piace nemmeno il comportamento di un Governo che rinnova contratti scaduti da decenni giusto in tempo per le elezioni, o che a meno di un mese dalle elezioni firma un decreto che esenta alcune centinaia di migliaia di anziani dal pagamento del canone RAI[7]. Mi si può dire che sono vecchie usanze che non hanno mai scandalizzato nessuno; a me irritano.

Ma davvero dovrei essere contento, dando ascolto al vecchio mantra del voto utile, di contribuire con il mio voto a mandare in parlamento politici di questo livello? O forse, statisticamente, avremmo più probabilità di avere parlamentari di migliori qualità intellettuali e morali affidandoci all’estrazione a sorte?

La politica cinica non è per me, e mi resta il dubbio che non serva a costruire ma a distruggere il futuro.

Andrò, come sempre, a votare ma senza speranza.

[1] http://www.repubblica.it/politica/2018/02/20/news/servizi_allarme_cyber_campagne_di_influenza_per_condizionare_il_voto-189295837/

[2] http://www.corriere.it/politica/17_dicembre_09/russia-lega-m5s-parole-biden-sono-caso-3f6c780c-dc50-11e7-96bf-2722fd237ccc.shtml

[3]http://www.repubblica.it/politica/2016/09/13/news/ambasciatore_usa_il_no_al_referendum_sarebbe_un_passo_indietro-147681609/

http://www.famigliacristiana.it/articolo/cosa-c-e-dietro-il-si-di-obama-al-referendum.aspx

[4] http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2017/11/27/chi-andrea-stroppa-hacker-consulente-renzi_99jEm1MU1VCVl3ENRoxetK.html

[5] http://www.repubblica.it/politica/2017/12/08/news/biden_russia_lega_m5s-183481837/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1

[6] http://www.repubblica.it/economia/2018/02/12/news/il_programma_del_partito_democrato_costi_e_coperture_spiegazione-188663336/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S2.5-T1

[7] http://www.repubblica.it/economia/2018/02/19/news/canone_rai_si_amplia_la_soglia_di_esenzione_altri_235mila_over_75_esclusi-189222458/

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