Cgil: “Cirio ci ascolti o sarà guerra”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato pervenuto dalla CGIL regione Piemonte

Il segretario Pozzi attacca la Regione Piemonte: “Sono finiti i tempi degli appelli alla coesione e a fare sistema”. Sindacato irritato dopo incontro di ieri della giunta Cirio con la Confindustria: “Serve una regia complessiva”

 “I tempi degli appelli alla coesione e a fare sistema si stanno esaurendo velocemente e arrivano quelli in cui dovremo farci sentire unitariamente aprendo i necessari conflitti”. È il messaggio rivolto alla Regione, contenuto nella relazione segretario generale della Cgil Piemonte Pier Massimo Pozzi, durante il direttivo che si è tenuto oggi nel salone “Pia Lai” di via Pedrotti, al quale ha partecipato la segretaria nazionale Gianna Fracassi.

Nel suo intervento Pozzi è entrato nel merito dei rapporti con la giunta, giudicati assenti o negativi, al netto del Protocollo sulle relazione sindacali sui temi della sanità e del socio-assistenziale che andrà verificato nella sua concreta attuazione.“L’assessore al Lavoro Elena Chiorino continua a non convocare né ricostituire la Commissione regionale concertazione, nonostante una lettera firmata dai sindacati e da tutte le associazioni datoriali; non si definiscono i criteri per poter distribuire i 10 milioni da destinare ai lavoratori non coperti da ammortizzatori sociali, ottenuti nella legge regionale che erogava i vari bonus per l’emergenza Covid”.

Nella relazione vengono evidenziate enormi lacune, denunciate unitariamente insieme alle categorie, sull’istruzione e la formazione, mentre sui trasporti “la Regione deve   predisporre il nuovo piano, verificare quanto stanziato o previsto per le infrastrutture ferroviarie e stradali, per le ipotesi di utilizzo di aree di retro porto, per la logistica.  La Giunta continua negli annunci e nella propaganda, come fatto per il DURC con le norme di deroga, sulla quale ha dovuto fare marcia indietro dopo la nostra presa di posizione unitaria”.

Sull’incontro di ieri tra il governatore Alberto Cirio e il nuovo presidente di Confindustria Piemonte, in cui si sarebbero impegnati a stilare un “Piano industriale per il Piemonte” per non disperdere in mille rivoli i finanziamenti che ci si aspetta per il recovery fund, ipotizzando di poter gestire addirittura 15 miliardi, Pozzi afferma che “forse è il caso che verifichino meglio come dovranno essere indirizzati i finanziamenti europei e nazionali e comunque sono sicuro che Cirio si assumerà gli  stessi impegni con tutte le altre associazioni istituendo una regia complessiva, fondamentale se davvero non si vogliono sprecare risorse pubbliche”.

Torino 25 settembre 2020

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*