Complici l’onnipresente Crosetto e le segreterie ministeriali di lungo corso, è iniziato il più grande recupero “al centro”, anzi “al coperto”, della recente storia italiana. I contatti con Mario Draghi, sponsorizzati dai già ministri Franco, Giorgetti e Centinaio e, soprattutto, i buoni auspici messi in campo dal “nostro” Crosetto stanno facendo la differenza. Facile fare citazioni… ” Tutto cambi perché nulla cambi” o, se volete “no, rien de rien, je ne regrette rien”. Con una spregiudicatezza da vera merciaia di periferia, la nostra Giorgia ci ha messo meno di 48 ore a capire che la vera “balena bianca” italiana, la rappresentazione profonda del potere effettivo, è proprio Mario Draghi. E a nulla servono i “post” e i “tweet” dei suoi (ancora molti) sostenitori che la invitano a tener fede a quelle parole d’ordine che l’hanno fatta vincere e che hanno permesso a lei e al suo litigioso entourage di convincere milioni di cittadini. Non fa una piega… Sa benissimo che per entrare nel salotto buono di Bruxelles, nelle stanze che contano e che odorano di disinfettante, deve essere “Uno, nessuno, centomila”, non deve avere nessun rimpianto e deve andare dritta alla meta. La “Repubblica” di oggi, 28 IX 2022, uno dei giornaloni tanto vituperati da Marco Travaglio, gongola e sembra rispondere agli Editoriali al vetriolo di Travaglio con uno sfottente “te l’avevo detto”. Ma le manovre di ingrasso al centro non sono finite. Scompare il nome di Salvini ministro nelle minute che rimbalzano tra Milano e Roma e. chi è al di sopra della “balena bianca” ha già in mente un futuro con Rosa dei Venti per Mario Draghi. Se l’operazione Italia andrà in porto, se si manterrà una netta posizione proUkraina con invio di armi connesso, se si rispetteranno i trecento e più punti qualificanti del PNRR, se si rivedrà il reddito di cittadinanza e, soprattutto, se si voterà con il PPE europeo su tutto e ancor di più…. bene. Se no il posto di Stoltenbergh a capo della NATO verrà dato a qualcun altro. “Mala tempora currunt” ma non tanto perché in qualche parte di Italia alcuni sciagurati si metteranno il fez e la camicia nera sognando quel che non c’è…. ma, piuttosto, perché Bonomi, tutta Confindustria, tutte le partite IVA grandi e piccole, tutti “gli imprenditori del ghe pensi mi” hanno trovato una sicura copertura governativa. Maggioranze sicure e blindate, pochi orpelli tipo diritti civili e co. semplificazioni di leggi e controlli. Era ora… per loro.
In sostanza si cerca di tenere in piede quello straccio di potere capitalistico da periferia dell’impero che ha caratterizzato questi ultimi trent’anni di vita politica italiana. D’altra parte gli slogan vincenti erano: “non vi dovete preoccuparare…ci pensiamo noi”. “Teniamo sotto controllo, con iniezioni di denaro, i costi di energia e materie prime, vi assicuriamo uno stipendio minimo vitale per la partita della Lazio, il tè la pettinatrice con le amiche e le vacanze a Tor Vajanica…”. Forse qualcuno si era illuso di poter vivere in un Paese normale con un senso civico differente…illuso. In Italia, più che vivere…si sopravvive…e alla maggioranza va bene così. Preparatevi alla seconda puntata della “Draghi friends”, la prossima con Calenda e Renzi. “D’altra parte – ha detto Renzi da Bruno Vespa – Mario Draghi è conosciuto, stimato e apprezzato in Europa e nel mondo da quelli che contano per davvero…abbiamo la fortuna di averlo noi…lo vogliamo far giocare sì o no?”
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Il quadro di copertina è di Antonio Ligabue. “Sorpresa…”
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