“Grigi” in C. La Città di Alessandria presa in giro.

Spett. Redazione,
vorrei portarvi a conoscenza (se già non lo siete) della grave situazione in cui si è venuta a trovare l’Alessandria Calcio conseguentemente la retrocessione dalla serie B alla C.
Dopo più di un mese da quel giorno fatidico, durante il quale il Presidente dell’Alessandria Calcio, Luca Di Masi è apparso uccel di bosco, finalmente si è deciso ad indire una conferenza stampa nella quale annunciava alla città ed alla sua tifoseria l’intenzione di mettere in vendita la società, annunciava che tutti i calciatori presenti all’epoca in rosa erano liberi di accasarsi altrove, anche quelli ancora sotto contratto e che, in caso, di mancanza di acquirenti, il piano B sarebbe stato quello di lanciare i giovani della Beretti in prima squadra, insieme a qualche altro giovane in prestito da squadre di B o di A. Dopo quel giorno, è passato un ulteriore mese prima che si potesse assistere alla seconda (ed ultima) conferenza stampa del Presidente Di Masi. In questa conferenza si annunciava la presenza di due distinte cordate in grado di rilevare l’Alessandria Calcio ma che nessuna trattativa era ancora al capitolo finale. Da quel giorno, è stato un susseguirsi di notizie, una ridda di voci tra le più disparate, tra chi fissava già il giorno dell’annuncio della cessione e chi, ergendosi a portavoce della società, smentiva categoricamente. Nel mentre alcuni giocatori in rosa, prudentemente, si accasavano in altre società, qui regnava il caos più assoluto. Nessuno sapeva quando e dove era stato fissato il giorno del raduno (e ad oggi siamo ancora all’oscuro di ciò), nessuno sa e sapeva con quale rosa di giocatori affronteremo il prossimo campionato di serie C (unica certezza, visto che almeno l’iscrizione è stata resa ufficiale). Del presidente Di Masi se ne sono perse le tracce. Invocato da un po’ tutti, in città, nuovo sindaco compreso, risulta introvabile e inrintracciabile. Al momento, di questo mio scritto, 26 luglio, a poche settimane dall’inizio del campionato, con i giocatori fermi da tre mesi, nessun allenamento è stato fissato, nessun raduno è stato ufficializzato e nessuna trattativa di vendita è (per ora) andata a buon fine. In poche parole, il Presidente Di Masi, sta tenendo in ostaggio una città intera e i suoi tifosi, a causa della sue bizze, motivate e non (la tifoseria lo sta contestando pesantemente e invitato ad andarsene il più in fretta possibile). Scriviamo a voi, in quanto la stampa locale non risulta adatta e idonea a smuovere questa situazione di stallo molto pericolosa e che rischia di far sprofondare la gloriosa e blasonata società dell’Alessandria Calcio tra i dilettanti. Il gioco di Di Masi sembra proprio questo. Chiediamo a voi giornalisti seri della carta stampata sportiva di mettere in risalto questa situazione incresciosa, e far capire realmente che razza di personaggio è il Presidente Di Masi.
Vi ringrazio per l’ospitalità concessami, certo che prenderete a cuore il nostro appello.
Ivaldi Sergio
Gruppo “I GRIGI SIAMO NOI”.

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