La Sardina

Son guizzante e piccolina

Sono eclettica e lucente

Dormo in una scatolina

E pochi sanno cosa ho in mente.

Io soddisfo ogni palato

Tra le mani d’uno chef

Ma un’incognita è in agguato

Ben celata dentro il D.E.F.:

Per me è troppo complicato

Così guizzo qua e là

Lascio ad altri che han studiato

Il saper come si fa.

Non mi piace star da sola

E in un banco allegra sto

Guizzo e canto a squarciagola

Pria mi fermo e me ne vo’.

Or son tutti preoccupati

Di scoprir le mie intenzioni

E i “Tromboni” consumati

Non risolvon le equazioni

Dove l’ “Ics” è ballerina …

Salta qua e va di là

Fa tremar la poltroncina

Se il futuro non si sa.

Per adesso m’accontento

Di creare lo scompiglio

Come fa un nuovo evento

Della Storia ultimo figlio:

Siamo tante e sempre più,

Dalle giovani alla anziane,

Per adesso stiam quaggiù

Per un po’ di settimane,

Poi vedremo qual sarà

Il futuro che ne esce

E nessun si chiederà

Se siam carne oppure pesce.

Marina Elettra Maranetto

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