L’impegno di “Citta’ Futura” per la valorizzazione dell’opera artistica di Carlo Pace

L’associazione “Città Futura”, nell’ambito del bando “Storia e Memoria”, ha presentato alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Alessandria un progetto denominato: “Conoscenza e valorizzazione dell’opera artistica di Carlo Pace: uno dei più importanti pittori alessandrini del 900”.

Il progetto riguarda l’elaborazione, la selezione e il commento delle opere pittoriche dell’artista partendo dall’assunto che la ricerca e la sperimentazione marciano in parallelo nel lavoro di Carlo Pace. “Lavoro che – secondo il critico Dino Molinari, a ragione considerato il biografo di riferimento del pittore – unito all’uso ben mirato di materiali di recupero reinseriti con intelligenza e con ripristinata dignità nell’ambito del discorso estetico, fanno di lui un protagonista di un nuovo Dadaismo, uno dei più originali interlocutori dell’Arte Povera piemontese”.

Il tutto è volto al confezionamento di un volume criticamente commentato e contenente una parte dell’opera pittorica di Carlo Pace. Volume redatto con la finalità di estendere la conoscenza dell’artista alessandrino intorno allo spirito di ricerca e di sperimentazione che marciano sempre in parallelo nel lavoro di Pace. Testo indispensabile e propedeutico alla auspicata e possibile realizzazione di una mostra dedicata all’intero percorso artistico del pittore. Evento capace di riaffermare la specificità del “Fattore Pace”, il suo libero spirito di ricerca e il suo bisogno di sondare sempre nuove forme di espressione e nuovi linguaggi figurativi.

Lungo questo percorso l’Associazione “Città Futura intende affiancare e sostenere l’impegno instancabile di catalogazione e redazione delle opere dell’artista portato avanti da Pinuccia Gilardenghi, moglie di Carlo Pace. La pubblicazione che il progetto prospetta è finalizzata alla conoscenza e all’approfondimento della lunga e serrata attività artistica di Pace protrattasi per più di sessanta anni. La rilevanza dell’iniziativa attiene, infatti, alla necessità, in particolare per la città di Alessandria e per la provincia, di riscoprire il valore dell’immenso lascito artistico di Carlo Pace, la cui ricaduta, adeguatamente valorizzata, è destinata ad accrescere il rilievo e l’importanza artistica del territorio di riferimento del pittore. Ed è con questa finalità che viene richiesto un ruolo di direzione attivo e un sostegno economico da parte della Fondazione bancaria alessandrina.

Carlo Pace è ancora in buona parte un artista da scoprire. Moltissime sue opere non sono mai state viste, custodite nello studio dove ha trascorso la vita in una ricerca inesausta e che oggi è custode di centinaia e centinaia di suoi lavori. Un lascito immenso di un artista dal carattere schivo e che, proprio in virtù di questa sua solitudine, non ha avuto tutti i riconoscimenti che avrebbe meritato.

A tal proposito e a maggior ragione vanno ringraziati critici come Dino Molinari e Marisa Vescovo che, attraverso i decenni, hanno sempre saputo riservare adeguata attenzione a questo artista alessandrino che amava nascondersi al mondo dentro il suo studio. Oggi è il momento di rendere una, sia pur tardiva, giustizia a Pace, assegnando al suo percorso la collocazione che gli spetta nel panorama dell’Informale e dell’arte aniconica italiana.

Il progetto, proponendosi l’obiettivo di maggiormente valorizzare e far conoscere l’opera di Carlo Pace, intende contribuire al doveroso riconoscimento che l’artista indubbiamente merita dando soprattutto rilevanza alla ricerca e all’utilizzo dei materiali da lui svolti.

Disporre di un volume-catalogo con una selezione, criticamente commentata, delle opere di Carlo Pace risulta infatti propedeutico e fondamentale per la realizzazione di diverse iniziative (conferenze, convegni, mostre) volte alla maggiore conoscenza e valorizzazione del lungo, intenso e originale percorso artistico del pittore alessandrino. Nel volume verrà, in particolare, dato rilievo all’unicità e all’originalità dell’artista alessandrino che ha rappresentato un’autentica proposta innovativa a partire dagli anni 1950/’60 nel nostro territorio, a quel tempo tutto rivolto all’arte figurativa ufficiale del novecento. Dalla realizzazione del progetto ci si attende una maggiore possibilità di far conoscere e valorizzare la produzione pittorica di Carlo Pace, la sua originalità e il suo indubbio valore. Facendo in modo che il pittore Carlo Pace venga adeguatamente collocato nel quadro artistico dell’arte contemporanea.

Se, in primo luogo, l’ambito territoriale specifico di riferimento del progetto riguarda Alessandria, la città dove Carlo Pace ha vissuto e intensamente operato, l’obiettivo finale deve essere quello di estendere la conoscenza di Pace sia in ambito nazionale che internazionale.

Renzo Penna

Alessandria, 31 ottobre 2021

1 Commento

  1. Lodevole iniziativa per valorizzare un Artista alessandrino che merita ben altra fama per la profondità del suo pensiero pittorico, e la bellezza delle sue realizzazioni. Un plauso molto sentito e partecipato per questa’iniziativa di Città Futura, da Alessandrino per un Artista Alessandrino!!!

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