Parcheggio selvaggio e strade dissestate II°

Le poche righe di questo articolo sono il seguito di un articolo del 28/3/18 in cui commentavo che, sebbene i lavori di sistemazione in via Verona fossero terminati da poco, già si vedessero i segni di un degrado incipiente.

A distanza di un anno e mezzo la situazione è peggiorata in modo tale che, qualche giorno fa, ritenendo la rottura di alcune  lastre del marciapiede pericolosa, (fig 1) mi sono sentito in dovere di richiedere l’intervento della Polizia municipale per un controllo. Le lastre e i cubetti di porfido sono sconnessi  anche in altri punti tanto che in alcuni casi si è reso necessaria una sistemazione con bitume (fig 2).

Non si sa se i rappezzi con il conglomerato bituminoso sono un sistemazione definitiva o no ma in ogni caso, come si usa dire, sono un brutto “biglietto da visita”.

Sul fronte delle auto parcheggiate in divieto nulla è cambiato e i cattivi cittadini continuano a fare i propri comodi. Forse la segnaletica sembra strizzare un occhio complice?

I cartelli apposti (fig 3) prevedono divieto di fermata integrato “ad abundantiam” dal cartello di rimozione forzata  e dalla segnalazione relativa alla pulizia strade il mercoledì. Il cartello sembra suggerire questa interpretazione “in questa strada dovreste solo transitare a bassa velocità[1], se lasciate la macchina dovremmo rimuoverla, ma almeno il mercoledì notte, per cortesia, non parcheggiatela, dobbiamo pulire la strada”. Questa tipologia di segnaletica verticale non si trova solo in via Verona ma si può trovare anche in altre vie della città.

Convincere i cittadini, anche a suon di contravvenzioni, che le regole vanno rispettate serve di più o di meno di un ora di Educazione Civica fatta a scuola? Lo scopo educativo si raggiunge solo con una politica premiale? Ringraziamo chi non butta per terra i mozziconi di sigaretta! (fig 4) Nessuna pena seria agli evasori fiscali, ma facciamo finta di premiare con qualche sconticino chi paga, sarà solo una percentuale infinitesima di quanto risparmia l’evasore ma cosa si può volere di meglio senza correre il rischio scontentare possibili elettori?

Se superi i limiti di velocità e il sistema di videosorveglianza non è segnalato da un cartello, non ti posso fare la multa; poverino non sapevi che stavi rischiando di essere beccato in flagranza.

Non stupiamoci se poi qualcuno, oltre ad incattivirsi, comincia a pensare che ci si può salvare solo se si governa con modalità da caserma prussiana; non additabile a modello di democrazia.

fig 1

fig 2
fig 3
fig 4 contenitore mozziconi via S. Lorenzo

 

[1]  Trattandosi di zona 30 km/h; il rispetto della bassa velocità produrrebbe sollecitazioni meno impattanti sul fondo stradale.

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