Almeno a Natale…un po’ meno “qualunquismo”

Il titolo originale era  “Qualunquismo” ma abbiamo voluto dare forza alla critica al ” pensiero del profitto ” che ne vien fuori. Una gradevole e ritmata poesia che si presenta come il modo migliore per identificare i seminatori del nulla, i nichilisti da tastiera e da bar…coloro che capiscono sempre tutto prima…ma, guarda caso, non muovono mai un dito.

Il periodo che va dalla emozionante Vigilia di Natale, al giorno stesso della Natività, su su fino a San Silvestro, passaggio dell’anno con sempre meno  bagordi e intriso di preoccupazioni per il futuro, è il migliore per ragionare sulle cose importanti del mondo. Ci penserà poi la Befana (con la sua “manifestazione” – non a caso “Epifanìa” – )a sgombrare con la sua scopa tutti i corridoi effimeri lastricati di buone intenzioni. E a ricordarci che ci attendono mesi non solo freddi per la temperatura e  bui per le corte giornate ma densi di nubi per il futuro immediato e lontano.

In quel futuro … a poco serve il “possesso / d’uno scranno obnubilante / già votato al compromesso”  verificando per esperienza che  “il proprio tornaconto ” può essere solo un tornaconto generale, ma talmente generale da insinuarsi in tutti gli interstizi del nostro Pianeta. Grazie all’autrice per i contenuti e le le belle rime. (n.d.r.)

Quando lasci lo zerbino,

dove il popolo s’attesta,

ciò che incombe da vicino

si dimentica o s’arresta

 

in un blocco della mente

che s’insinua nel possesso

d’uno scranno obnubilante

già votato al compromesso.

 

Dice il volgo che il potere

come un tarlo è lì a far buchi

dentro il nobile pensare

a principi ormai caduchi:

 

così inebria di miasmi

anche chi mosso da fede

si confonde e altro non vede

oltre il proprio tornaconto.

 

Nel mio lungo camminare

tanti ahimè ne ho avvicinati

mossi da sincer pensare

e cangiati in sconosciuti

 

da cui sgorga come un fiume

il pensiero del profitto

e si sfuma quel barlume

di coscienza e di diritto.

 

Questo esser qualunquista

devo dir che non mi va

m’inserisce nella lista

di chi parla e poco fa …

 

ma non tutto va buttato

del pensiero popolare:

spesso coglie l’essenziale

nello scarno argomentare.

Marina Elettra Maranetto

(2021)

Greccio. Illustrazioni originarie relative alla prima rappresentazione della Natività, secondo quanto narrato nella “Vita di San Francesco”.

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