- Ma quante divisioni ha “Enrico” (Calenda)? 1 [righe 61-70]
Facile ma ingeneroso infierire sulla sciagurata coincidenza inconsapevole: Zingaretti con lui a dispiegare trionfalmente il simbolo Pd-PSE-Siamo Europei sulla terrazza dell’abbandonando Nazareno, il giovanissimo Simone a fronteggiare da solo FN e Casa Pound nell’abbandonatissima Torre Maura. Il problema, a ormai se dio vuole soli 48 giorni dalle strombazzatissime “europee” che parrebbero dover sovvertire le sorti del Cosmo, è davvero “un altro”. Non di come riverrà fuori un organismo pletorico, dai poteri al momento risibili e comunque remotissimo dalle vite quotidiane (a differenza dei… Mercati!). Ma di dove vada/cosa voglia il PD -beninteso nel “socialismo europeo” – rispetto alla situazione interna, l’unica vera posta in gioco a Bruxelles come a Potenza, Cagliari e Campobasso. Ma soprattutto che incidenza “attrattiva” avrà davvero l’onnipresente, dibattentissimo Calenda… [fine 1^ puntata]
- Ma quante divisioni ha “Enrico” (Calenda)? 2 [righe 71-80]
[2^ puntata] Ministro creato da Letta-Renzi-Gentiloni, con finale-estemporaneo-problematica iscrizione PD (quasi superando in carriera interna -o esterna? boh…- Berlinguer, “iscritto giovanissimo alla direzione del PCI”: immortale Pajetta) e recidivo anfitrione di cene snobbate. Il nipote di Comencini (lo volle, inconsapevole premonizione, nel ruolo di Enrico, ragazzo di ottima famiglia, per il suo Cuore, 1984), forse piacicchia, come rilancia instancabile Crozza, ma da questo a portare voti ce ne corre. Sopravvalutazione non diversa per Monti/Scelta Civica cinque anni fa? Passata area Confindustria/Montezemolo: sarà il… CALE- in comune, ma non è di nuovo una genialata alla Veltroni 2008: Calearo di Federmeccanica fatto eleggere ma poi volato ad assai [per lui] più familiari, remoti lidi? O finalmente l’opposizione PD si differenzierà da quella FI?
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