La rete di Indra

Dimenticanza dell’eterno.

Questa immagine non mi è più uscita dal cuore, nè scomparsa dagli occhi. E’ una esperienza continua.
Doppiamente dolorosa perchè mi ha toccata come l’immagine di quei ragazzi del 900 portati alla morte dalla follia dei grandi.
Perchè di follia umana si tratta, umanità cieca su quel che al cosmo intero non smettiamo di perpetrare.
Follia di potere, asservimento al dio danaro, genocidi, schiavitù tecnocratica e mediatica, guerre.
Dimenticanza dell’eterno.
La violenza è assenza di una parola vera sulle cose, è il non curarsi dei sensi mancanti del dire, è sempre anche una non scelta.
Mentre la non violenza nasce dal saper sopportare l’insopportabile, dal sapergli stare a fronte, dal guardare il male negli occhi senza caderne preda, senza esserne ammaliati, senza esserne soggiogati.
Abbiamo appuntamenti segreti con le generazioni passate, abbiamo un passato da riparare, abbiamo infinite sepolture da onorare.
E il miglior modo di onorare i morti è offrire un sovrappiù di vita. E’ onorare la Vita a cui siamo dono.
Una Vita che abbiamo dimenticato, un settimo giorno violentato perchè fatto diventare quotidiana follia.
Dimenticanza del sacro.
La compassione della nostra umana fragilità  ci invita a sottometterci a qualcosa di natura diversa; l’essere umano può pensare diversamente, può aspirare all’origine senza pretendere di conoscerla, senza pretendere nemmeno che possa esistere.
Il grande patrimonio mistico/spirituale è sempre estremamente pericoloso, è regno della libertà, è scelta di un’autorevolezza che sente,
è un passaggio dallo psichismo al regno dello spirito.
E allora quegli alberi caduti, quei ragazzi morti non sono altro da noi, siamo noi, sono io che tocco il tempiterno nella sua indivisibilità, dove l’intera realtà non è formata da atomi indipendenti, ma da una rete di interrelazioni che mantiene le differenze senza tuttavia trsformarle in divisioni.
Ogni elemento della realtà esiste solo in quanto relazione con tutti gli altri elementi; eliminare qualcosa significa eliminare anche me, ognuno di noi.
Chissà se l’essere umano avrà ancora tempo per risvegliarsi alla vera Vita ?

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