Comunicato Luca Gioanola

Un nuovo PD, un nuovo centro-sinistra

In questi giorni si stanno costituendo i comitati, i gruppi parlamentari di Italia Viva. Faccio gli auguri alle tante amiche e amici che hanno deciso e stanno prendendo la decisione di impegnarsi in questa nuova sfida.

Io resto nel Partito Democratico, per fare la mia parte nella costruzione di una nuova stagione di politica democratica. Una nuova stagione per rinnovare il centro sinistra. Questa era e deve tornare a essere la missione del Partito Democratico.

La sfida non è semplice, ma è possibile e di assoluto valore: questo deve essere il momento costituente delle idee, di consolidamento dei valori e delle proposte, per riaccendere il Paese in una direzione competitiva e giusta. A tutti i livelli, a partire dal nostro territorio, sono tanti i temi sul tavolo: il lavoro, un modello di sviluppo sostenibile, la scuola, l’innovazione, una seria politica industriale, le infrastrutture, la sanità, la mobilità, l’equità, il rischio di isolamento geografico e sociale, i servizi, l’ambiente.

Sabato 5 ottobre, dalle 16, saremo in Piazza Mazzini con il gazebo e le bandiere del Partito Democratico, i volontari, i cittadini, per discutere, con domande e proposte, e riaccendere la nostra città, il nostro territorio, il nostro Paese.

E’ necessario realizzare un rinnovato partito, democratico e popolare, moderno, aperto. Una casa dove le diverse sensibilità di centro-sinistra non siano più correnti in trincerate contrapposizioni, ma punti di vista complementari. Un luogo di incontro per le diverse storie e passioni, indispensabili per una vera politica democratica, fondata sulla partecipazione attiva dei cittadini e su una visione a lungo termine per il bene comune. Una politica contraria a ogni sorta di omologazione e di pensiero unico.

La prima sfida è quindi qui e ora: costruire insieme un Partito Democratico, progressista, capace di raccogliere le diverse tradizioni culturali e politiche moderate, riformatrici del Paese; un partito dalla parte dei cittadini, che vive per e con i problemi, le aspirazioni, le proposte delle persone, basato sulla democrazia partecipativa.

Un Partito europeista e per questo capace di ricollocare con autorevolezza l’Italia negli scenari aperti dalla globalizzazione del mondo, riunendo gli italiani sulla base di un rinnovato patto di cittadinanza, con la coscienza e l’orgoglio di essere una grande nazione e un grande popolo.

Un Partito di giovani, ricco di entusiasmo e di energie, impegnato prima che nella propaganda, nello studio, nel lavoro, nella promozione del merito e dell’equità.

Per questo voglio impegnarmi e metterò tutte le mie energie in questa direzione. Nella convinzione e anche nella necessità di non essere da solo.

Ci sarà un nuovo congresso cittadino, sarà fondamentale arrivarci scarichi dalle polemiche e ben carichi di un vero rinnovamento. A Casale siamo nella condizione di poter capitalizzare e non disperdere quanto abbiamo iniziato a costruire in campagna elettorale. Un piccolo seme di capitale umano appassionato e giovane sia di impegno politico sia di età. Il mio impegno sarà massimo per far crescere questo seme di grande speranza.

Il periodo precedente al Congresso sarà fondamentale per proseguire in modo contagioso e propositivo. Così potremo costruire una rinnovata assemblea e una nuova segreteria, moderna, sempre più partecipata e preparata.

Con maturità, dovremo lavorare insieme per il bene comune del nostro territorio, Partito Democratico e Italia Viva.

Con il buon senso potremo impegnarci, a Casale Monferrato probabilmente anche meglio che in altri territori, per un vero progetto cittadino di collaborazione in un centro-sinistra ancora più ampio, sul solco di quanto iniziato in campagna elettorale con il progetto “Casale nel Cuore”. Un progetto di impegno locale che già abbraccia non solo i partiti ma diversi cittadini senza alcuna tessera, tra cui tanti giovani, che per la prima volta si sono avvicinati e si stanno appassionando sempre più alla politica. Questa è la seconda sfida.

Ci vediamo sabato 5 ottobre, in Piazza Mazzini, al gazebo del Partito Democratico, per discutere e costruire il futuro, con domande e proposte per riaccendere la nostra città, il nostro territorio, il nostro Paese.

Partecipiamo!

Luca Gioanola

Capogruppo PD

Candidato Sindaco “Casale nel Cuore”

Casale Monferrato

 

 

Comunicato stampa

 

#100giorni. Promesse (già) non mantenute.

I primi cento giorni del nuovo governo cittadino sono trascorsi. Ed è doveroso fare un primo punto rispetto alle promesse scritte e più volte ripetute con grande enfasi dal sindaco e della compagine “Casale in Testa” sia tramite i media sia negli incontri pubblici.

8 punti per 100 giorni, letti e riletti, sentiti e risentiti, in primavera e nella prima parte dell’estate, in campagna elettorale e nelle primissime settimane della nuova amministrazione. Un’enfasi comunicativa che dopo le prima settimane, con il procedere dell’estate, è andata via via calando fino a scomparire.

Delle promesse fatte cosa è stato fatto davvero? Cosa è stato o sarà relazionato?

Domande che vanno ben oltre il pregiudizio politico e mettono al centro una prima verifica sia della capacità di dare seguito con i fatti alle parole sia della credibilità dell’amministrazione rispetto ai cittadini.

Cercate di promettere un po’ meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni – con questa frase di Alcide De Gasperi, padre fondatore della Costituzione vogliamo dare un consiglio all’Amministrazione cittadina affinché corregga il tiro nel futuro.

Entriamo nel merito degli otto punti promessi nei primi 100 giorni.

 

  1. Pulizia generale straordinaria delle strade, dei marciapiedi, delle piazze.

Non si registrano cambiamenti degni di nota. Sono state condotte alcune lodevoli iniziative a inizio mandato di sensibilizzazione della cittadinanza. Esperienze, però, estranee a una continuità e a una progettualità di manutenzione in grado di dare una risposta all’ampio e variegato territorio della città.

 

  1. Manutenzione straordinaria arredo urbano, aree verdi e parchi giochi.

Già nelle prime settimane di amministrazione tramite mezzo stampa si sono susseguite molteplici e contraddittorie dichiarazioni da parte del sindaco, del vice-sindaco e dell’assessore all’ambiente. Un primo segnale di quello che si è dimostrato essere, almeno fino a ora, la mancanza di una visione e di una progettualità consapevole e condivisa dalla stessa Giunta.

  1. Più sicurezza. Presenza della polizia locale nelle aree critiche della città e fine delle zone franche.

Che cosa è stato fatto nella sostanza oltre agli annunci? Del decreto e della modifica al regolamento della polizia urbana ne abbiamo già dibattuto, evidenziandone tutte le contraddizioni e le carenze applicative. Rispetto alla promessa di presenza della polizia locale nelle zone critiche, cosa è cambiato in città, nei quartieri, nelle frazioni? Sarebbe benvenuta una relazione di quanto fatto da parte dell’amministrazione.

  1. Censimento del patrimonio disponibile pubblico e privato per insediamento nuove imprese e assunzioni manager commerciali per vendita aree.

Non si sono riscontrate nuove azioni rispetto a quelle già svolte in passato. Sarebbe benvenuta una relazione di quanto fatto da parte dell’amministrazione, per essere più precisi nella valutazione.

  1. Attivazione del quoziente famigliare per il sostegno delle famiglie con figli.

Non risultano alcune azioni intraprese. Anche in questo caso, aspetteremmo una relazione da parte dell’amministrazione e degli assessorati competenti.

  1. Istituzione di Consigli di Partecipazione in quartieri e frazioni.

Non risultano alcune azioni intraprese. Questo è stato sicuramente uno dei temi più enfatizzato e promesso nei media e negli incontri pubblici con i cittadini, sul quale la nuova amministrazione ha costruito una forte propaganda.

  1. Festa dello Sport in centro storico con le 80 associazioni sportive della città.

Perché annunciare di fare la festa dello sport con 80 associazioni? Vi hanno aderito in 35, meno della metà di quanto assicurato dall’amministrazione in campagna elettorale.

Sarebbe stato un punto, magari discutibile e perfettibile nelle modalità, ma comunque raggiunto.

  1. Nuova Festa del Vino con concerti, spettacoli e intrattenimento in varie aree della città.

La Festa del Vino è un appuntamento molto sentito e partecipato che questo anno ha avuto alcuni elementi di cambiamento. In questa edizione come cinque anni fa, al cambio di amministrazione, ci sono state novità. Chiaramente un percorso di rinnovamento sostanziale andrà meglio strutturato con un progetto chiaro da sviluppare in alcuni anni.

Se sugli ultimi due punti possiamo convergere su un riscontro tangibile, sugli altri punti registriamo il non raggiungimento degli obiettivi e su alcuni un nulla di pervenuto.

Come coalizione “Casale nel Cuore” in campagna elettorale non abbiamo parlato dei 100 giorni, perché quel periodo sarebbe stato per noi prezioso per porre la basi solide di un profondo rinnovamento che non avrebbe potuto partire se non da un attento studio e da una programmazione strutturata.

#100giorni. Promesse (già) non mantenute.

Gruppo Consigliare Partito Democratico

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