Il fiume Bormida. Da problema a risorsa

Con piacere rilanciamo un comunicato importante della “Associazione per la Rinascita della Valle Bormida” che ha saputo coinvolgere sulle tematiche classiche di salvaguardia delle acque e della Bormida in particolare, un buon numero di Sindaci della stessa Valle Bormida. Si continua un impegno, che non è mai venuto meno, che trova nelle Istituzioni locali un sostegno determinante.  n.d.r.

Giovedì 25 Luglio, nella bella sede del Comune di Castellazzo Bormida (AL) il
Sindaco Gianfranco Ferraris ha organizzato un incontro tra i Sindaci della Valle
Bormida alessandrina prossima al capoluogo e l’Associazione per la Rinascita
della Valle Bormida.
Oltre ai delegati dell’Associazione e ad alcuni amici del luogo presenti per
l’occasione, sono intervenuti i rappresentanti di Ponti, Strevi, Cassine, Rivalta
Bormida, Castelnuovo Bormida, Castelspina, Sezzadio, Borgoratto e,
naturalmente, Castellazzo Bormida.
Sarà presto informato dei fatti anche l’attuale sindaco di Alessandria che lo
vedeva, insieme a noi, protagonista per la difesa dei diritti alla salute della Valle
Bormida.
In questo primo incontro con l’alessandrino, dopo tanti anni dalle lotte degli anni
’80 e ’90 per la difesa del Fiume – a cui ne seguiranno di successivi anche con le
altre amministrazioni dell’area – i temi sviluppati e dibattuti sono stati
principalmente tre:
– la situazione dell’area SIN di Cengio, la sua precaria ‘bonifica’ – comunque
insoddisfacente – e le varie problematicità legate sia alle aree interne (A1 e A2) che
a quelle esterne o ‘alienate’ in modo estemporaneo, pur rimanendo fortemente
inquinate;
– la opportuna regimazione dell’intero corso del fiume Bormida, a partire da
Osiglia, e la sua possibile fruizione sia paesaggistica, sia ambientale, sia come
risorsa idro-potabile del futuro, per continuare idealmente la sua difesa anche con
le nuove generazioni di Valbormidesi;
– la necessaria e opportuna coordinazione tra tutte le amministrazioni locali per
affrontare uniti, come in passato, ed i temi del rilancio economico, turistico,
culturale di una delle aree più belle del Nord Italia e della difesa delle peculiarità
espresse dall’intero territorio.
I Sindaci della Valle Bormida alessandrina stanno anche valutando di estendere,
come già fatto dai Sindaci cuneesi ed astigiani, la richiesta alla Regione Piemonte
di riassumere un ruolo protagonista nelle vicende del SIN di Cengio-Saliceto e, al
Ministero dell’Ambiente, di valutare l’opportunità di uscire dalla Procedura
d’Infrazione aperta dalla Comunità Europea con strumenti atti a coinvolgere
attivamente le Amministrazioni Locali sia nell’informazione che nelle decisioni da
assumere.
L’Associazione per la Rinascita della Valle Bormida

Comunicato segnalato dalla civis Monica Moccagatta

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