Riforme pasticciate. Dal centrosinistra segnali di forte opposizione

Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal Presidente di “Alleanza dei Democratici” un forte richiamo ad aumentare attenzione e approfondimento su quanto sta succedendo riguardo le c.d. grandi riforme. Anzi alla “Madre di tutte le Riforme” come è stata definita dalla Presidente del Consiglio. Si continua un percorso iniziato con Bassanini e poi ripreso da Renzi e altri. Solo che, i provvedimenti in essere, esautorano il Parlamento e rendono ancor più piramidale il sistema di potere nazionale (n.d.r.).  

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Ecco il testo nella sua forma integrale.

Il Disegno di Legge Costituzionale emanato dal Ministro per le Riforme Istituzionali del Governo Meloni, composto di 5 articoli che sembrano spianare la strada alla attuale “manovratrice”, per come è stato scritto e per le modifiche che propone non può essere accettato e va contrastato dall’opposizione e da tutte le forze democratiche.
La Presidente del Consiglio, evidentemente, è sempre meno convinta di aumentare consensi grazie al mancato raggiungimento di obiettivi dati per semplici e sicuri durante la scorsa campagna elettorale, pertanto, invece di occuparsi dei problemi reali della gente, propone una riforma inutile e dannosa per il Paese.
L’Associazione Alleanza dei Democratici, tramite il suo Presidente Pino De Michele, esprime tutta la sua contrarietà ad una riforma pasticciata, i cui ingredienti probabilmente non passerebbero al vaglio della Corte Costituzionale.
Infatti, insieme con la ammiccante eliminazione dei 5 Senatori a vita, che nessuna opposizione in Parlamento sente come una stretta necessità, con gli altri articoli ( dal premio di maggioranza alla elezione diretta del premier, alle norme per il doppio voto di fiducia iniziale al Governo e alla possibilità di continuare il programma legislativo precedente, ma con un premier non sfiduciato, appartenente alla stessa maggioranza, per finire allo scioglimento congiunto delle due Camere) va a intaccare, e non
marginalmente, i poteri che la stessa Costituzione in più punti affida proprio al Parlamento.
Purtroppo, in questo Disegno di Legge si finge di ignorare che la nostra Costituzione si regge su equilibri istituzionali che fino ad oggi ci hanno permesso di equipararla alle migliori nel mondo e per la quale i costituzionalisti più avveduti, in caso di modifiche al fine di superare l’impasse del cosiddetto “bicameralismo perfetto” (ovvero le stesse funzioni affidate alle due Camere) suggerirebbero, semmai, di avvalerci di alcuni meccanismi dell’impianto tedesco o di quello francese a doppio turno e con la sfiducia costruttiva a maggioranza assoluta.
Siamo certi che la nostra opposizione a questo Disegno di Legge Costituzionale non rimarrà isolata e pertanto riteniamo che tutto il mondo politico democratico debba contrastare con tutti i mezzi, financo con i Comitati spontanei del NO, il percorso di questo progetto che serve solo ad aumentare il potere di chi oggi ci governa e che, con lo specchietto delle allodole che restituisce il voto per il premier direttamente ai cittadini, intende cominciare ad erodere uno strumento di democrazia come la nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e formulata dai nostri padri Costituenti.

Il Presidente di Alleanza per i Democratici
(Pino De Michele)

Torino, 4-11-2023

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