Che significa questa strana formula aritmetica?
Si riferisce evidentemente alla situazione attuale del Movimento 5 Stelle.
Conte: la valutazione corrisponde al fatto che uno sconosciuto avvocato pugliese viene selezionato dal fior fiore della consorteria M5S per dare un volto al Movimento in Parlamento ed eventualmente assurgere, come poi avverrà, allo status di Primo Ministro.
C’è poco da dire: il fatto di esser stato ingaggiato dalla triade Grillo, Casaleggio, Di Maio, per adempiere ad una funzione in cui il tratto fondamentale è la rappresentazione ed una sorta di giustificazione del Movimento, significa che di sostanza c’è ben poco, siamo nel campo della forma.
Quanto a forma, il nostro avvocato è sicuramente un successo: ben educato, azzimato, elegante nei suoi completini firmati, dà un tocco di sicurezza, tipo Ancient Règime.
Poi, quello che ha effettivamente realizzato nel periodo di governo, lo sappiamo tutti e corrisponde brillantemente al primo 0 dell’equazione aritmetica.
Di Maio: anche qui, massima soddisfazione per la felice scelta da parte di un mediocre attore, quale Grillo, di un personaggio che molto probabilmente Grillo ha scoperto sulle pendici del Vesuvio e che ha riportato in vita, dando l’illusione ai giovani trentenni che valga il detto: “Se ce l’ho fatta io, potete farcela anche voi” – espressione quanto mai ingannevole.
Ma c’è un terzo 0, il più grosso e tondo che ci sia, quello rappresentato dagli elettori del Movimento 5 Stelle, quelli che si son fatti volutamente ingannare dagli slogan, che hanno votato M5S nonostante gli appelli della Ragione, che non è qualcosa di particolare, ma in certi momenti deve essere Universale.
I vecchi tromboni di cento anni fa, quelli che hanno portato l’Italia alla Prima Guerra Mondiale ed oltre, al fascismo ed oltre, rimbombano benissimo nelle aule parlamentari riempite al 33% di deputati e senatori fondamentalmente incapaci, ma molto svelti nel recepire il clima circense romano.
A questo punto, l’equazione 0+0=0 assume tutto il suo valore, e lo stesso Euclide non potrebbe enunciare nulla di più esatto.
Ma, agli Italiani del Maggio 2023 non sarà sufficiente portare ad estinzione il Movimento 5 Stelle, dovranno anche evitare l’Idra a tre teste, composta dalla Meloni, con le tristi rimembranze di un precursore quale Corradini e i suoi nazionalisti, da Salvini e i suoi ripetuti tradimenti del vecchio Umberto Bossi, mentre bisognerà rivolgersi agli archeologi per ritrovare la mummia stratificata, nella Valle dei Re, di Berlusconi, ormai autoreplicante.
Signori, l’aritmetica fa sempre bene e crediamo che sia opportuno che altri partiti inutili o dannosi applichino a se stessi questa utile equazione.
Giorgio Penzo
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