Alessandria Smistamento

Di rilancio dello scalo di Alessandria Smistamento si parla da tempo, probabilmente troppo, e in maniera ciclica. Nonostante sia,  potenzialmente, come spazi binari e collegamenti, un polo ferroviario notevole,  le cose nel corso degli anni sono andate nella direzione opposta.
Alcune brevi osservazioni:
Lo spazio e le strutture a disposizione , come si vede in foto peraltro non completa , sono molto ampie, ma da parecchio tempo l’ utilizzo è limitato alla zona arrivi e partenze e , oltretutto, con una capacità nettamente inferiore alle possibilità ( una decina di binari utilizzabili anziché cinquanta) , per un complessivo 15/20 % degli spazi totali
I collegamenti stradali previsti nel decennio scorso ( la ” bretella ” che doveva collegare la tangenziale nella zona sud/casalbagliano per favorire il trasporto intermodale) a seguito della decisione di spostare la logistica a S.Michele ( mai realizzata) sono rimasti una proposta e basta.
Il personale è ridotto al minimo indispensabile e, data la ridotta capacità di ricevimento, basta un temporaneo aumento del traffico previsto ( cosa frequente nel trasporto merci ) per riempire lo scalo.
In questi anni l’ attività di smistamento vera e propria è stata progressivamente dismessa e la logistica non è mai stata attivata
Si parla , spesso, dei due ( 2 )  milioni di € previsti come investimento…..con quella cifra, ai costi attuali, non arrivi a comprare un locomotore di media potenza e ci fai, al massimo, qualche centinaio di metri di linea di  binari
Un po’ di scetticismo è d’obbligo, mi sembra
Daniele Coloris, Direzionale Regionale PD e forum trasporti

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