Bella festa al “PierLombardo” per gli 80 anni di Claudio Magris

Festeggiato da molti amici e dai moltissimi appassionati suoi estimatori come me.

52 anni al Corriere e 80 anni di vita festeggiati con l’uscita – unitamente al Corriere – dei suoi libri e di un nuovo libro che contiene 5 racconti: “Tempo curvo a Krems”, il titolo, edito da Garzanti.

Non c’è mai molto da dire di un grande autore e ancor meno di un uomo che fa l’uomo, pieno di contraddizioni e paure, eppur confortato e confortante riguardo al nostro stare al mondo: nonostante.

Magris sa essere profondo e ironico, colpi in canna ne ha molti, li spara cauto come un gatto e leggero come neve, sa colpire il bersaglio, che è sempre il cuore.

Ha viaggiato tanto, ha conosciuto il mondo e le sue idiosincrasie, le piccole follie quotidiane e le sotterranee angosce.

Scrittura – a mio avviso – più notturna che diurna la sua. Del resto non è dal basso che si sale ? Anche se non si arriva mai da nessuna parte, come lui stesso ha scritto titolando uno dei suoi primi libri “lontano da dove ? “.

Più ebreo di un ebreo, danzante come il dio Shiva, abile giocoliere delle nostre polarità, silenzioso sorridente amante, sorprendente amico delle corrispondenze inusitate.

Inutile che ve lo dica ancora, una cena con lui – per me – meglio che con George Clooney.

Tanti cari auguri caro Claudio, come dice il detto ebraico:  ai tuoi 119 anni ne riparleremo.

Patrizia Gioia, 15 aprile 2019 ( ma il compleanno è il 10 aprile )

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