Comunicato stampa “Alessandria per Zingaretti”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa pervenuto dalla mozione "Alessandria per Zingaretti" del PD

• Un congresso straordinario entro ottobre, preceduto da una campagna di ascolto dei circoli e della società alessandrina da avviare subito dopo la pausa estiva. Gli obiettivi: rilanciare il radicamento e la funzione politica del Partito Democratico nella nostra provincia, formare un nuovo gruppo dirigente, quanto più possibile unitario e coerente con gli indirizzi politici stabiliti dal nuovo segretario Zingaretti, rimettere al centro dell’azione politica il rapporto con le comunità e le amministrazioni locali, con il mondo del lavoro e dell’impresa. Questo è ciò che proponiamo e su cui chiediamo che siano chiamate ad esprimersi quanto prima la Direzione e l’Assemblea provinciali.
• L’arco di tempo compreso tra il 2017 e le elezioni di maggio ha visto il Pd della provincia di Alessandria arretrare vistosamente, sia sul piano del governo locale e della rappresentanza nelle istituzioni di livello superiore, sia per quanto riguarda il tessuto organizzativo e la capacità di costruire un solido quadro di alleanze, politiche e sociali, in grado di allargare il campo del centrosinistra. Oggi, siamo fuori dalla guida dell’amministrazione provinciale e di gran parte delle più importanti città, siamo sempre meno punto di riferimento per i Sindaci del territorio, non abbiamo rappresentanti al Parlamento nazionale e, per la prima volta, eleggiamo solo con i resti il nostro rappresentante in consiglio regionale, abdicando allo storico ruolo che ci ha visto a lungo quale secondo punto di forza della sinistra piemontese.
• L’obiettivo della conduzione unitaria del Pd provinciale è il fine ultimo della nostra iniziativa. Di un’unità che sia però fondata su un rinnovato e sostanziale rapporto con la società locale e con il corpo vivo del partito, e non ridotta a uno sfibrante, e sterile, balletto autoreferenziale tra i diversi esponenti del gruppo dirigente formatosi quasi due anni fa. Le ragioni politiche su cui poggiava il mandato a quel gruppo dirigente non esistono più ed è per cercare nuove e più solide ragioni di unità, nel mutato quadro politico, che chiediamo si avvii un percorso congressuale straordinario. Ci auguriamo che l’uscita dei nostri rappresentanti dalla segreteria provinciale, che oggi comunichiamo pubblicamente, sia propedeutica a una comune assunzione di responsabilità: circa il completo esaurimento della stagione che abbiamo alle spalle e la necessità di aprire, con un percorso ambizioso e coraggioso, impostato secondo una logica di apertura all’ascolto e al coinvolgimento della società, una stagione del tutto nuova.

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