Il futuro che ci aspetta. Ne parliamo con Murat Cinar

Nasce nel 1981. Già le sue origini sono interessanti e “trasversali”, la madre di Sebastia (Turchia), il padre di  Batum (Georgia). Cresciuto a Istanbul , a due passi dalla vecchia Pera, tra le culture armena ed ebrea. Appassionato di fotografia, cinema, politica e inevitabilmente giornalismo. Dopo una breve avventura accademica in Finanza internazionale atterra in Italia nel lontano 2001, prima a Siena poi a Torino, con il desiderio di studiare giornalismo, ma finisce col frequentare il Dams, settore “Cinema e Televisione”. Si specializza in riprese e montaggio video e in fotografia. Attualmente e saltuariamente scrive in Turchia per il portale di giornalisti indipendenti BiaNet. Nel passato ha collaborato con Sendika.orgHaberSoLBirgunKaosGLHalkTv,

MedyascopeKarsi Radyo e ArtiTv. In Italia scrive per Il ManifestoBabelMedProspettive AltreGlob011Tgcom24 ed E-il mensile….CittàFutura. Corrisponde per le radio BlackoutOnda d’UrtoOnda RossaCittà ApertaBorder e Banda Larga.

È uno dei fondatori redattori dell’agenzia di stampa internazionale Pressenza Italia e il capo redattore dell’edizione in lingua turca.

Quando ha qualche ora libera dal lavoro prova a scrivere racconti, non di rado ironici, tratti da ciò che osserva e sperimenta. Cerca di arricchire il suo cammino con Shiatsu, TaiChi e la passione per il Fenerbahçe.

Oggi è qui con noi. Con lui, nella massima libertà possibile come è consuetudine di CittàFutura e di Laboratorio Synthesis, potrà scegliere argomenti e modalità di comunicazione, avviando un dialogo che sulminerà, come sempre, con una serie di domande e approfondimenti dal pubblico. Questa di oggi  utile una occasione di approfondimento di tutta la questione guerra/guerre rapporti internazionali post 1989.  Giusto a titolo di stimolo offriamo come punti di riflessione tre semplici concetti

  1. Secondo le stime più attendibili per massimo 300 anni avremo ancora una curva al rialzo della popolazione mondiale con concomitante globalizzazione economica, sociale e culturale. Avremo bisogno di cibo e risorse e, soprattutto, starà a noi gestire al meglio le risorse di tutti.
  2. Per evitare di avere una meta’ del mondo fortemente inquinata e invivibile (per i poveri) e una serie di enclave resort con confort e ambiente pulito solo per ricchi dobbiamo pensare ora a cosa fare, e muoverci per tempo.
  3. Il tempo dei sovranismi e dei nazionalismi è definitivamente finito e tutti i fenomeni di pseudotradizionalismi e chiusure che caratterizzano quei due atteggiamenti sbagliati e superati sono destinati a diventare “storia” dell’antropologia, della cultura, della società… di un passato che c’ era, forse gradevole, ma che non tornerà.

Quindi  …come gestiremo le risorse per un mondo in conmtinuo cambiamento?     …. I  sovranismi e i nazionalismi sono superati dai flussi economici, da una nuova socialità globale e dalla tecnologia.

Di lì alcune conclusioni… ha ragione Zelensky a richiedere il ritorno ai vecchi confini, come Taiwan a difendere i propri (e centinaia di altre zone di attrito, vedi Palestina e Kurdistan a ricordare i loro diritti calpestati)? Ha ragione zar Putin a rivendicare il ritorno della grande Urss venata di imperialismi zarista o ha ragione Erdogan con il suo  panturanesimo? o un malinteso “sionismo” da recupero della Terrasanta mosaica? E’ questo il futuro che ci aspetta….oppure…. semplicemente…. tutti questi fautori di nazionalismi e separatismi non fanno altro che tenere in piedi un passato che non tornerà?   CittàFutura chiede un salto culturale. Laboratorio Synthesis lo chiede da tempo con i suoi video… Un salto di qualità culturale che ci permetterebbe di vedere in modo diverso le guerre, perchè di morti, di violenze, di soprusi…si tratta, non più “quasi un modo di verso di fare politica” ma semplicemente un assurdo autolesionismo che prima indebolirà l’insieme della comunità mondiale, poi – se le cose non cambieranno – ci porterà alla distruzione .

Ma un superamento di queste barriere sarà possibile? Saremo in grado di ragionare sul gas russo in termini di risorse globali e di convenienze economiche primarie complessive, ricordando che è di buona qualità e, oggi, costa circa la metà di quello proveniente dalla gassificazione del carbone, dopo il processo ambientalmente non compatibile del fracking?  Oppure, rimanendo alla Turchia, sarà possibile ragionare – e come e quando – in termini di rispetto delle minoranze e di condivisione delle risorse per tutti? Gli esempi dei – complessivi – 40 milioni di persone di etnia kurda, perseguitate e oppresse per la loro lingua, la loro storia e per una eventuale autonomia economica non giocano a favore di una soluzione concertata.  E allora…che fare?

Per lo specifico attuale… ovviamente il primo che dovrà cambiare atteggiamento in chiave di utilizzo mondiale delle risorse ( e rispetto dei diritti) deve essere proprio Putin (così come l’Occidente per il “coltan” africano, il petrolio arabo o venezuelano o la pesca alle balene… ecc.).  Un salto di qualità che può essere favorito solo da organismi internazionali credibili, non da nuove frontiere e muri. Proprio quegli Organismi internazionali, per primo l’ONU, di cui non si parla più e che, di fatto, è stato sostituito da organizzazioni militari supernazionali come la Nato. Nato che, lo ricordiamo, ha già messo in guardia più volte la stessa Unione Europea dal costituire un Sistema Europeo di Sicurezza Comune che potrebbe prefigurare una nuova superpotenza, non ammissibile dall’attuale dirigenza militare internazionale.

Insomma…mai come in questo momento il potere militare detta legge e mette in un angolo le diplomazie e la politica… Un destino ineluttabile…. oppure si potrà fare qualcosa?

Il giorno 7 giugno 2022 Murat Cinar ha presenziato da par suo a due incontri, uno ad Asti, pomeridiano e l’altro ad Alessandria, serale, per provare a rispondere agli stimoli proposti dall’editoriale. E’ possibile seguire la diretta dei due incontri (o la registrazione in un secondo momento) sul canale di Futura Sintesi di FaceBook.   

Il primo incontro alle ore 17 , il secondo alle 21 precise. 

Qui di seguito la registrazione della serata…

https://fb.watch/dwvubpchRd/

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