“Prima gli italiani”: esempio di condizionamento del “pensiero comune”

Chiara Saraceno su “La Repubblica” del 6 luglio 2018 scrive: “Sono i più visibili quando arrivano, o cercano di arrivare, perché arrivano in gruppi dal mare…Sono quelli di cui si parla evocando invasioni apocalittiche, il cui costo per l’accoglienza viene denunciato come insopportabile, trascurando che la maggioranza dei migranti arriva via terra o aria, spesso con un visto turistico che poi viene lasciato scadere”. Credo sia proprio così. Quando ho studiato il caso terrificante dei “Minori stranieri non accompagnati” che scompaiono (il fenomeno sta continuando anche nel 2017 e 2018), nell’articolo pubblicato anche da Città futura e da AP il 19 ottobre 2016, e poi aggiornato in calce all’articolo di Agostino Pietrasanta “Catastrofe rimossa” del 26 novembre 2017, riportavo l’accorata testimonianza del sindaco di Fiumicino, il quale affermò che i minori giungono in aereo, biglietto comprato dalla famiglia. All’arrivo dovrebbe esserci un fantomatico zio ad accoglierli, vengono messi in comunità, e metà di loro fugge e scompare, facendo probabilmente una pessima fine (prostituzione, trapianto di organi, affiliati ISIS). Osservai il mutamento rispetto alla grande migrazione degli inizi del ‘900: allora partiva il maschio giovane più robusto e volenteroso della famiglia, che avrebbe dato origine alla catena migratoria. Che il numero di costoro sia un po’ di più o un po’ di meno dei migranti giunti via mare, non importa. Il Ministro dell’Interno lo sa di sicuro, eppure insiste a fomentare odio verso i disgraziati dei gommoni. Si tratta, a mio avviso, di una strategia mirata, condotta con inflessibile cinismo opportunista, amplificata dai megafoni di tutte le TV, la 7 compresa. Riprende l’ignobile efficace slogan della sua campagna elettorale: “Prima gli italiani”, buttato lì, privo di contesto (prima di chi, in cosa, quando, perché), tre sole parole che si imprimessero nella mente degli  elettori sprovveduti e ignari della complessità planetaria del problema.  Poiché i lettori di FB di solito ragionano solo col sistema logico binario (bianco/nero, grande/piccolo, buono/cattivo ecc.), debbo rimarcare che non sto affatto dicendo che l’Italia debba accogliere tutti i migranti e che l’Europa faccia bene a disinteressarsene (ma i trattati che fecero dell’Italia l’unico paese di fatto investito dell’accoglienza, furono firmati dal presidente Berlusconi, o sbaglio?).

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