La “Canzona di smacco”

Dalla “Canzona di Bacco” di Lorenzo il Magnifico, alla “Canzona di smacco” di Aldo il Guitto.

Quanto è bello il populismo / che governa tuttavia! / Chi vuole esser lieto, sia, / dello Spread non c’è certezza.

C’è Matteo con il Giggino / quasi uniti negli intenti: / pur se Juncker tira il freno / col “contratto” vanno avanti. / Sono i fondi insufficienti? / C’è un condono tuttavia. / Chi vuole esser lieto, sia, / che del Pil non c’è certezza.

Questi vicepresidenti, / della lira innamorati, / son dell’euro assai scontenti / e gli tendon cento agguati; / da Savona incoraggiati / twittan fieri tuttavia. / Chi vuole esser lieto, sia, / che dei Bot non c’è certezza.

Questi leader anche hanno caro / le promesse mantenere: / la riforma di Fornero / butteranno presto a mare; / ma si può davvero fare? / Son sicuri tuttavia. / Chi vuole esser lieto, sia, / che dell’Inps non c’è certezza.

Questa soma che vien drieto / sopra il ciuco, è Toninelli: / così giovin è vacuo e lieto, / poca testa e assai capelli; / piace a lui “pontificare”, / mentre twitta tuttavia. / Chi vuole esser lieto, sia, / della Tav non c’è certezza.

E Tria vien drieto a costoro / e con Conte i conti spreme. / È ministro del Tesoro, / ma l’Europa lo reprime. / Mentre il deficit già monta / rassicura tuttavia. / Chi vuole esser lieto, sia, / che del Def non c’è certezza.

Ciascun apra ben l’orecchio, / di doman nessun gioisca, / del PD confuso e vecchio / resta meno della lisca. / Se ogni allegro pensier casca, / noi pranziamo tuttavia. / Chi vuole esser lieto, sia, / di doman non c’è certezza.

La Sinistra è un feuilleton / forse all’ultima puntata: / se contiamo su Macron / la rovina è assicurata: / ciò che ha esser, convien sia. / Chi vuole esser lieto, sia, / di doman non c’è certezza.

Aldo Gorrone

 

 

 

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