M5S: Su teleriscaldamento troppi punti critici, si rischia forte impatto sulle tasche dei cittadini.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa pervenuto dal M5s Alessandrino

Il Movimento 5 Stelle Alessandria si batte contro il  progetto del teleriscaldamento dal 2015, quando fu approvato nel silenzio piu’ totale dalla  giunta Rossa. Questo perché i punti critici sono molti e rischiano di rappresentare un duro colpo per le tasche dei cittadini.

A questi ultimi il Movimento 5 Stelle consiglia di rivolgersi ad un tecnico indipendente prima di procedere all’allaccio, poiché gli amministratori condominiali consiglieranno il teleriscaldamento principalmente perché  rappresenta un notevole sgravio burocratico. Va segnalato inoltre che i cittadini maggiormente svantaggiati saranno quelli che hanno una caldaia recente.

Il no del Movimento deriva da numerosi fattori. Innanzitutto le leggi che regolano i contratti sulla fornitura di calore non sono stringenti e gli aumenti anno su anno possono far impennare i costi. La stessa EGEA ha affermato che verrà consumato piu’ metano di oggi per colpa delle turbine per la produzione elettrica e dei 62 km di tubi che disperdono calore. “Senza contare che ci affidiamo ad un monopolista privato ed in caso di guasti tutta Alessandria rimarrà al freddo” – sottolinea Michelangelo Serra, portavoce in Comune – L’impatto sarà pesante anche in termini occupazionali. Il progetto rappresenterà infatti il colpo di grazia per tutti gli artigiani ed idraulici che manutengono le caldaie esistenti.”

“Ci aspetteranno anni di lavori stradali ben piu’ impattanti della posa della rete di fibra ottica – aggiunge Serra – Vedremo se il Comune, obbligato da contratto ad allacciare scuole, case popolari, edifici pubblici alla rete, non finirà per pagare di piu’ affidandosi al privato. Ma soprattutto: dovremo ripagare mese dopo mese il monopolista privato che ha investito 90 milioni di euro e, come è normale, conta di rientrare nell’investimento e di far utili.”

M5S Alessandria

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