Midway di Roland Emmerich

Ormai lo sappiamo, quasi ogni film diretto da Roland Emmerich è un film catastrofico, che si tratti di “Independence Day”, “The Day After Tomorrow”, “2012” ecc.; qualunque sia il suo genere (Fantascientifico, Storico, oppure di Guerra, come in questo caso), per il regista di “Stargate” è quasi sempre un ‘Disaster-Movie’.

A tre anni di distanza dal deludente “Independence Day: Rigenerazione”, il ‘Disaster Artist’ torna nuovamente in sala con del cinema di guerra, non ipertecnologico e contro un invasore alieno, questa volta, ma guardando al passato e alla Battaglia delle Midway. Uno scontro decisivo per gli esiti della Seconda Guerra Mondiale, combattuto in mare aperto, nell’Oceano Pacifico, senza che le navi di linea aprissero mai il fuoco tra di loro e utilizzando invece le rispettive flotte aeree per distruggere le truppe nemiche. Fu uno dei primi e seminali dispiegamenti strategici e militari delle portaerei in battaglia, svoltasi senza contatto visivo tra le flotte contrapposte.

Partendo da una sceneggiatura del semisconosciuto Wes Tooke, Emmerich prova come sempre a impalcare uno spettacolo cinematografico di grandi proporzioni, mettendo insieme un cast corale che riunisce nello stesso esercito Woody Harrelson, Patrick Wilson, Luke Evans, Ed Skrein, Dennis Quaid e Nick Jonas, riuscendo però soltanto a scalfire la dura superficie che separa lo spettatore dal provare del sano entusiasmo.

La scrittura dei personaggi è carica di tutti gli stereotipi e di clichè tipici di certi film di guerra ormai sorpassati in cui non viene mai dato spazio alla loro caratterizzazione psicologica e l’obiettivo del film di unire al racconto della battaglia la storia dei suoi protagonisti non è mai del tutto centrato.

Non siamo mai emotivamente coinvolti, mai partecipi ed è un controsenso, se pensiamo che le storie portate sullo schermo sono quelle vere degli eroi delle Midway.

A conclusione, si può semplicemente affermare che di film come “Midway” non si sentiva la mancanza, è un film che gioca a fare il cinema di guerra con strabordanti effetti speciali troppo “speciali” con caratteristiche da genere catastrofico, in cui si ha l’impressione che con quest’opera sia stato fatto un grosso passo indietro sotto molti punti di vista. Perfino il mediocre “Pearl Harbor” di Michael Bay (2001) vince il confronto col film di Roland Emmerich.

Chi volesse vedere un film sulla battaglia del Pacifico può tranquillamente recuperare “La Battaglia di Midway”, film del 1976 diretto da Jack Smight con Charlton Heston e Henry Fonda oppure il famoso documentario dell’epoca targato 1942 firmato dal grande cineasta John Ford premiato con il premio Oscar.

In definitiva, pensando ad altre grandi pellicole come “Salvate il soldato Ryan” di Steven Spielberg (1998) oppure il recente capolavoro “Dunkirk” di Christopher Nolan (2017), da un film come “Midway” ci si poteva aspettare un po’ piu’ di realismo.

Riccardo Coloris

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