Proposta alle Associazioni che operano in Alessandria per migliorare la gestione dei rifiuti urbani

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PROPOSTA ALLE ASSOCIAZIONI CHE OPERANO IN ALESSANDRIA PER MIGLIORARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

La situazione nella gestione dei rifiuti urbani in Alessandria non è buona:

– dall’osservazione dei cassonetti, specialmente all’ingresso della Città;

–   per la quantità di rifiuti procapite anno  che vengono inviati a smaltimento e per i dati inerenti la percentuale di raccolta differenziata  (Fonte: Catasto Rifiuti Urbani ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ultimi dati disponibili anno 2021).

Arrivando in Alessandria dai paesi vicini, molte volte si vedono parecchi sacchi fuori dai cassonetti. La situazione è in parte dovuta all’eliminazione dei cassonetti nei Comuni vicini che sono passati a raccolte porta a porta con la tariffazione del servizio di gestione dei rifiuti in parte legata al numero di svuotamenti del contenitore dei rifiuti indifferenziati. Questo ha fatto si che alcuni cittadini adottano scorciatoie portando i rifiuti – specialmente quelli indifferenziati  – nei cassonetti di Alessandria.

L’installazione  di “fototrappole” mobili per individuare i trasgressori è uno strumento a disposizione e sicuramente  utilizzato da Amag Ambiente per limitare tale “turismo dei rifiuti”.  Probabilmente non basta e la valutazione di eliminare i cassonetti dal suolo pubblico,  per armonizzare il sistema raccolta nel  territorio del Comune di Alessandria con quello in atto nei territori  dei Comuni vicini forse  non è compatibile con la scelta effettuata a suo tempo dall’Amministrazione Comunale /Amag Ambiente  della “smart city”.  Le scelte delle Amministrazioni Comunali non valgono solo per il relativo periodo di amministrazione ma hanno effetti di medio/lungo periodo per i contratti stipulati ed i relativi investimenti previsti.

Mentre i dati  inerenti i rifiuti procapite inviati a smaltimento evidenziano una elevata quantità. Nei kg procapite entrano oltre la produzione degli abitanti residenti anche i rifiuti urbani prodotti dalle attività commerciali, artigianali,  di servizio e i rifiuti prodotti dagli abitanti fluttuanti – turisti, pendolari.

Alessandria ha la produzione di kg 319 procapite anno, quantità maggiore di tutte le città capoluogo di province del Piemonte, anche di Torino. La produzione nelle città del Piemonte capoluogo di province è inferiore ai 200 kg procapite, con esclusione di Torino che ha una produzione procapite di 224 kg, la media regionale del Piemonte è di 171 kg procapite.

 Alessandria ha una produzione procapite annua a smaltimento più elevata di Roma, città che non brilla nella raccolta differenziata e per effetto del  turismo ha dati di produzione  che impattano sui residenti certamente in un modo ben  superiore che in Alessandria. A Roma la  produzione di  rifiuti solidi urbani procapite annua a smaltimento è di  316 kg.

Da una stima dei costi ogni kg procapite a smaltimento prodotto dal totale degli abitanti di Alessandria determina un costo  di 10.500/11.000 € .

Anche per la percentuale di raccolta differenziata, Alessandria è in fondo alla classifica. In Piemonte la media regionale  sempre per l’anno 2021 è del 65%, con le città capoluogo di province superiore al 65% , con l’esclusione di Torino dove la raccolta differenziata si ferma al 53 %.  In Alessandria la percentuale  è del 46%.

Questo significa che in base alla composizione dei rifiuti solidi urbani dove la percentuale dei materiali non riciclabili è mediamente del 7 – 8 %, parecchi materiali che sono  riciclabili e possono prendere una strada ambientalmente più sostenibile, vengono destinati allo smaltimento con maggiori oneri economici e impatti ambientali.

Di fronte a questa situazione di Alessandria, la proposta alle associazioni che operano in Alessandria e che sono abituate ad operare per il bene “dell’altro” nei più svariati campi:  ambientale; di promozione del territorio; di sviluppo dell’economia; della lotta alla povertà….è duplice.

La prima è di invito ai propri associati/simpatizzanti e alle numerose persone con le quali si interfacciano di prendersi cura dell’ambiente cercando di migliorare la situazione della gestione dei rifiuti urbani in Alessandria con evidenti vantaggi ambientali ed economici.  Questo invito e sensibilizzazione investe la quotidianità delle azioni delle persone,  che possono essere orientate e invitate a pensare prima di buttare via i rifiuti, mettendo  nei rispettivi contenitori dell’umido, della carta, della plastica e del vetro i  materiali riciclabili e infine nel contenitore dell’indifferenziato solo i materiali non più riciclabili. Questa azione attuata attraverso gli abituali strumenti comunicativi dell’Associazione può  raggiungere lo scopo di migliorare l’attuale situazione e gli indicatori ambientali di riferimento: più raccolta differenziata, meno rifiuti allo smaltimento.

La seconda è più impegnativa e presuppone un ruolo di Amag Ambiente (alla quale verrà richiesto di aderire all’iniziativa) e consiste inizialmente  per due tipologie di materiali imballaggi di carta/ cartone e imballaggi di plastica (materiali che verrano analiticamente indicati da AMAG Ambiente qualora accettasse la proposta ) dove molte volte la produzione raggiunge delle punte di elevati  quantitativi e volumi. Esempi: durante iniziative associative; feste; acquisti  e consegne di materiali voluminosi. Per questi materiali  si richiede di conferirli direttamente da parte degli utenti in un centro di conferimento (Esempio in quello di V.le T. Michel) o in altri centri di conferimento, dove verrano controllati per verificarne la qualità e pesati. Questi rifiuti riciclabili prenderanno  la strada del riciclo con l’introito da parte di Amag ambiente di un corrispettivo. Gli stessi materiali se venissero conferiti con il flusso dei rifiuti indifferenziati determinerebbero una spesa per Amag Ambiente.

Per questa collaborazione la richiesta è di destinare una parte degli introiti che Amag Ambiente  incassa per l’Associazione che l’utente conferitore indicherà in fase di conferimento.

Queste due azioni possono migliorare l’attuale situazione della gestione dei rifiuti, alleggerendo la pressione sui contenitori di raccolta ed evitando che materiali riciclabili prendano la strada lineare dello smaltimento anzichè quella circolare del riciclo.

Anselmo Rinaldi

per l’AssociazioneCittà Futura

Alessandria 5 luglio 2023

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