“L’Italia in cartolina”: lettera aperta a Matteo Salvini

 

Facciamo nostro (con tanto di firma “Redazione”) un intervento del civis Antonio Baroncini.

Salvini ha detto che i migranti che stazionao sul ponte delle due navi cui viene impedito l’attracco in un porto italiano “vedranno l’Italia solo in cartolina”
Caro ministro, Lei ha visitato la Villa Adriana? Lei ha ascoltato la Turandot? Lei si è recato più volte (visto che ha un ufficio lì davanti) a rimirare la Cappella Contarini?
Io, che sono più italiano di Lei, giacchè conosco bene le meraviglie che ho citato ed è soprattutto per esse che sono fiero di essere italiano, sarei felicissimo di mostrarle a tutte le donne e gli uomini del mondo!
Sapendo che ne ricaverebbero ricchezza e felicità!
Fuor di metafora: “l’Italia agli Italiani” è slogan davvero dappoco. L’Italia è patrimonio del Mondo e un vero italiano è cittadino del Mondo!!!
Ella ha eletto la provincialità e l’ignoranza a sistema. Il linguaggio da bar a sceneggiatura dei Suoi comizi. Il tifo da curva delle stadio a commentare soltanto le vicende di persone nere e colorate e diverse dal fenotipo lombardoveneto che Ella identifica col popolo italiano.
Ella profitta della paura provincialissima di comari e pettegoli per divulgare narrazioni elettorali finalizzate solo e soltanto ad un consenso viscerale.
Ella mi archivierà fra quei noiosi intellettuali che votano Partito Democratico e che si fanno belli della loro spocchia.
Può darsi che abbia ragione. Ma la mia spocchia è a disposizione di tutti e non viene spedita in formato cartolina.
Le partecipo un consiglio non richiesto: studi, si appassioni alla vera bellezza, prenda ad amare veramente il Suo paese.
Legga il XXVI Canto dell’Inferno. Informi la Sua insipienza per trasformarla nella sapienza di Ulisse.
Dopo di che capirà che gli occhi tristi di ogni persona che abita questo Mondo celano abissi e complessità che solo la Misericordia di Giovanni 8 è in grado di prendere per mano.
E la smetta di comportarsi in un modo che definire vergognoso è poca cosa!

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